La nazionale italiana di calcio è sbarcato da poco a Manaus, capitale dell’Amazzonia dove domani, alle ore 24:00, affronterà l’Inghilterra di Roy Hodgson. Gli azzurri hanno volato per circa tre ore e mezzo e una volta sbarcati a Manaus si sono subito recati presso l’hotel Quality Inn. Grandi ovazioni per gli atleti italiani, che si in aeroporto, sia davanti l’albergo hanno trovato decine di tifosi festanti ad accoglierli. Particolari ovazioni per Mario Balotelli e per il regista della Juventus, Andrea Pirlo, che ha già annunciato l’addio alla nazionale dopo i Mondiali di Brasile 2014.
Sistemate le proprie cose in hotel, gli azzurri sosteranno l’allenamento di rifinitura sul terreno di gioco dell’Arena Amazonia alle 19.30, l’1.30 in Italia. C’è grande preoccupazione per il campo di Manaus, in questi giorni mostratosi al grande pubblico in pessime condizioni. Oggi l’erbetta ingiallita è stata verniciata di verde per dare la parvenza di un manto rigoglioso, tra poco Prandelli e i suoi ne verificheranno la tenuta. Al termine dell’ultima sessione di allenamento, il commissario tecnico e il capitano Gigi Buffon si presenteranno in conferenza stampa per parlare con i giornalisti.
Così come previsto alla vigilia, le condizioni meteo sono davvero particolari: sono previsti 30 gradi ma con un’umidità del 70% che renderà la temperatura percepita molto più alta. Prima del volo per Manaus, intanto, si era presentato davanti ai giornalisti di tutto il Mondo, il difensore della Juventus Giorgio Chiellini. Il centrale azzurro ha rimarcato l’importanza di Buffon e Pirlo nel gruppo, ma da veterano della nazionale, ha evidenziato anche l’importanza dei giovani:
“È ovvio che giocatori come Pirlo e Buffon sono essenziali per qualsiasi allenatore, perché hanno tanta qualità da offrire e l’atteggiamento giusto – sottolinea Chiellini – ma è anche bello avere l’entusiasmo e la creatività dei giocatori più giovani, che hanno sempre sognato di giocare in Coppa del Mondo. dalla loro hanno l’esuberanza e quel pizzico di imprevisto che è esattamente quello che stiamo cercando in questa Coppa del Mondo. La nostra squadra è un più giovane di quanto non fosse a Euro 2012, anche se penso che l’Inghilterra ha fatto ancora di più di noi in questo senso”.
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